Weil Jesus einmal gestorben ist, ist er in die Hölle hinabgestiegen, bevor er am dritten Tag von den Toten auferstanden ist?
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Cristo discese agli inferi, cioè allo “sheol”, dove l’attendevano i giusti morti prima della Sua Venuta e del Suo Sacrificio Redentore. Non discese all’inferno: né i dannati prima della Sua Venuta, né quelli dopo la Sua Venuta, potevano e potranno salvarsi.
Potrebbe spiegare che pertinenza ha questa sua precisazione con ciò che ha scritto il Padre Gabriele, che è un filosofo e un teologo dogmatico?
Glielo chiedo per capire, proprio perché non capisco. E quando non capisco, sono solito chiedere spiegazioni.
La mia precisazione non si riferisce a ciò che ha scritto il Padre Gabriele, su cui non ho da fare rilievi. Ho solo voluto sottolineare una verità – la distinzione tra il termine “inferi” und der Begriff “Inferno” – das, manchmal, non viene compresa. La mia precisazione non era rivolta all’autore dell’articolo.
Grazie per la precisazione, perché non riuscivamo veramente a capire
Un momento: wenn ich mich nicht irre, Eff 4,10 si riferisce al Figlio di Dio che è disceso sulla Terra, non alla discesa agli inferi, di cui parla invece il (sogenannt? Ormai si mette in discussione tutto) Credo degli Apostoli.
Frohe Ostern!
Allora bisogna informare immediatamente la Congregazione per la dottrina della fede e la Commissione teologica internazionale, perché hanno sbagliato a scrivere il Catechismo della Chiesa Cattolica che recita quanto segue:
http://www.vatican.va/archive/OLD_catechism_it/p122a5p1_it.htm