– Theologica – Creazione ed evoluzione: il metodo della scienza e della metafisica
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— Theologica —
CREAZIONE ED EVOLUZIONE:
IL METODO DELLA SCIENZA E DELLA METAFISICA
La teoria evoluzionistica potrebbe sostituire quella creazionistica solo nel caso che si immaginasse che l’uomo tragga origine, come appunto sostiene l’evoluzionismo materialista, da una forma animale simile ed inferiore, senza soluzione di continuità fra la natura animale e la natura o specie umana, così da negare la creazione immediata dell’anima umana da parte di Dio […] L’evoluzione quindi può concordare con la dottrina della creazione, se, come avvertì a suo tempo Pio XII nell’enciclica Humani Generis del 1950, si ammette appunto che Dio crea immediatamente l’anima umana, anche ammesso o ipotizzato che essa venga infusa in un vivente infraumano precedente: «ex iam exsistente ac vivente materia» …
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Articolo davvero molto interessante, del quale ringrazio.
La questione mi interessa moltissimo, anche perché ci si gioca tutta la fondatezza della nostra fede.
Il riferimento di San Paolo alla morte che entra nel mondo a seguito del peccato, l’ho sempre intesa come ‘morte dell’uomo’, la perdita dell’originario stato di immortalità, dono preternaturale che gli animali non hanno mai posseduto. L’animale muore per un “male di natura”; non così l’uomo. Un elemento tra i tanti che mi fa diffidare del passaggio animale irrazionale/uomo è la quesitone dell’anima: come potrebbe Dio “distruggere” un’anima passibile per far posto a quella immortale umana? Dio non fa il male, lo permette soltanto. In un articolo che una volta lessi e tradussi (dall’inglese) si sostiene che ‘ex iam exsistente ecc.’ debba essere inteso come “materia vivente organica preesistente” e non “animale inferiore” a escludere una genitorialità diretta da animali. E poi c’è la questione della…