L’Inferno esiste e non è mai stato abolito, perché neppure modernisti e buonisti possono abolire il libero arbitrio donato da Dio all’uomo
Latest posts by Padre Giovanni (see all)
- La definizione dell’essenza dell’uomo - 26 Novembre 2018
- Riflessione sull’onestà morale del linguaggio: la Chiesa ha da sempre una propria lingua chiara e precisa - 11 Novembre 2018
- Il Sinodo dei Giovani: Enzo Bianchi e il peccato originale nel quadro di una dissoluzione - 20 Ottobre 2018
Credo che il nostro modo di pensare sia falsato dal fatto che chi legifera, chi giudica e chi sanziona non siano la stessa persona, mentre la Parola di Dio è legge efficace ed auto sanzionatoria dal momento stesso in cui viene “detta”: si possono forse non osservare le leggi della fisica senza subirne le conseguenze?
L’uomo però, col peccato originale, ha scelto di sfidare la legge d’amore che Dio ha inscritto nella nostra mente e ne ha pagato le logiche conseguenze; ma Dio, “innamorato” follemente dell’uomo, ha reso non ineluttabili le conseguenze di questo rifiuto assumendole su di Se ed annichilendone l’inevitabilità: il Figlio appeso al “patibolum” ha fatto si che quel palo che ci sbarrava la porta per accedere alla Casa del Padre fosse rimosso…
E’ scientificamente provato che la legge dell’amore è biologicamente inscritta in ogni essere umano, credente che no, ed ogni inosservanza di questa legge divina, ogni peccato, ha pure conseguenze che, dal cervello, si ripercuotono prima sul fisico e poi, a suo tempo, sfociano in un tragico finale: se però l’uomo si “rifugia” nel Figlio, quegli effetti che per le altre creature sarebbero fatali, per l’uomo fatali fatali non sono.
Un grandioso esempio di fenomenologia buonista ci è stato dato dai rivoluzionari francesi, e dai replicanti che li seguirono sulla stessa strada. Essi, da pseudo-profeti di apocalittica memoria, fondarono una specie di pseudo-religione dei diritti umani che s’inchinava davanti ad un certo pseudo-Dio chiamato Essere Supremo. Proclamarono l’universale fratellanza, solidarietà e uguaglianza del genere umano. Ma chi non si adeguava al nuovo corso non era considerato né buono né cattivo. Semplicemente costui si metteva fuori del consorzio umano. In quanto tale non era più uomo. E come tale poteva essere liquidato. O per dirla con Scalfari: annullato.
Papa Francesco ha innescato un processo rivoluzionario che è estraneo alla natura, alla verità, allo spirito e ai fini della Chiesa Cattolica. Ma per quanto possa procedere, questo processo non potrà mai compiersi. Già oggi un sentimento sordo d’insofferenza cresce nel Partito Rivoluzionario, che finirà probabilmente per considerarlo un fallito o un traditore [Tra parentesi dico che l’obbiettivo della frazione nostrana del Partito Rivoluzionario è di fondare la miserabile Chiesa Cattolica dell’Italia-nata-dalla-Resistenza con tutti i suoi ridicoli cascami ideologici]. Per eterogenesi dei fini mi sa che la teatrale apertura al mondo di Francesco finirà un giorno per rinchiuderlo amareggiato e assediato nelle tre stanze della sua dimora attuale. Il senso di tutto questo? Forse che un processo rivoluzionario involontario porterà ad un grande chiarimento involontario, nato dalla forza più intima e vera delle cose. Un vaccino, insomma.
Mi sono messo a sbirciare nei disegni della Provvidenza – pratica seducente ma piuttosto rischiosa in quanto a figure barbine – e mi è venuta in mente un’altra cosa, a corollario di quanto detto sopra. E cioè che Dio forse ha visto che la malattia era troppo avanzata e il bubbone andava inciso. E il Sommo Pontefice Francesco con la sua imprudenza ha operata quest’incisione con un’efficacia che nemmeno un’Aquila posta sulla Cattedra di Pietro avrebbe potuto uguagliare, giacché in quel caso i nemici della Chiesa sarebbero stati sul chi vive. E’ venuto fuori tutto il marciume, e non solo quello trionfante ed esteso dei rivoluzionari; ma forse adesso i tessuti interni cominciano a respirare e a risanarsi. Non era stato il suo predecessore a parlare di sporcizia nella Chiesa e a vedere vagamente nel futuro una Chiesa più piccola e purificata, non tanto per restare tale ma per risanarne le fondamenta?
Basta, adesso sto zitto.