One thought on “L’indovino Tiresia e il Cristianesimo: la realtà della disabilità, tra gioia e speranza”
Molto bello. Ricordo di aver fatto alcune considerazioni come queste quando morì Monicelli. Una mia amica mi scrisse che non dovevo compiangerlo, perché era morto quando e come aveva voluto lui, comunque in tarda età. Io pensai e le risposi che non mi pareva molto felice morire solo, suicida in un ospedale. Questa, purtroppo, è la speranza che il mondo dà oggi!
Molto bello. Ricordo di aver fatto alcune considerazioni come queste quando morì Monicelli. Una mia amica mi scrisse che non dovevo compiangerlo, perché era morto quando e come aveva voluto lui, comunque in tarda età. Io pensai e le risposi che non mi pareva molto felice morire solo, suicida in un ospedale. Questa, purtroppo, è la speranza che il mondo dà oggi!