In verità vi dico: davanti a quella donzella sacrilega del Cardinale Gianfranco Ravasi la stilista Donatella Versace è un autentico monumento alla virilità maschile
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“… non si è tenuti ad ubbidire ad un superiore ecclesiastico, che sia un vescovo diocesano o che sia persino il Vescovo di Roma, se egli enuncia e diffonde idee, o sancisce delle nuove dottrine, che sono in aperto contrasto con il deposito della fede e con i dogmi della fede sanciti dalla Chiesa … ”
Sì, ma come faccio a sapere che un’idea sostenuta dal Vescovo di Roma è in contrasto con il depositum fidei? basta il mio giudizio? è necessario che così giudichi almeno a maggioranza un concilio? o cosa? così… per curiosità mia … io personalmente obbedisco solo alla mia coscienza
… e io le auguro che la sua coscienza non sia viziata da pregiudizio.
salve, vorrei domandare: il diritto canonico quando prevede che un vescovo o cardinale o papa
decada in automatico dall’ufficio per eresia? O ci vuole per forza un giudizio terzo da parte della Congregazione per la dottrina per la fede?
vi ringrazio
Più che un discorso di “decadenza”, che è una conseguenza d’altro, è un discorso che prende le mosse dal concetto di obbedienza.
Infatti non si è tenuti ad ubbidire ad un superiore ecclesiastico, che sia un vescovo diocesano o che sia persino il Vescovo di Roma, se egli enuncia e diffonde idee, o sancisce delle nuove dottrine, che sono in aperto contrasto con il deposito della fede e con i dogmi della fede sanciti dalla Chiesa.
Da questo ne consegue il decadimento dall’ufficio o la deposizione dello stesso Sommo Pontefice.
Si tratta però di ipotesi puramente accademiche, perché sino a oggi, nell’intera storia della Chiesa, nessun Pontefice è mai stato deposto per eresie dichiarate, pratiche e manifeste.
W i sacerdoti coraggiosi. I leoni che restano leoni
SDENG!
SDENG!
SDENG!
Che botta …
Il defunto Card. Ciappi, che fu, da maggio 1955 ad ottobre 1989, teologo pontificio, morto nel 2002, negli anni novanta scrisse una lettera al prof. Baumgartner, austriaco, con la quale rivelò che nel “terzo segreto” di Fatima è predetto ” fra le altre cose, che l’apostasia avrà inizio dai vertici della Chiesa”.
Lo stile pungente di Padre Ariel, nasce da un “dolore d’Amore” …
personalmente credo che come cristiani dobbiamo pregare per la Chiesa tutta (universale) e con la vita dare la testimonianza di una perfezione divina che si incarna per partecipazione nell’umanita’ di ciascun cristiano, assunto dal Cristo Gesù, vero Dio e vero Uomo. La perfezione del Cristo può essere fatta conoscere, il peccato dell’uomo può essere perdonato e l’uomo sanato … la possibilità dell’inferno rimane sempre, per tutti … i corrotti rischiano molto.
Ho letto l’articolo a colazione e, se avessi scritto subito, non so quante ne avrei dette…
Sono disgustato dal modo in cui si compie il vilipendio del sacro, ma lo sono ancor di più dal vedere che due cardinali ne sono protagonisti.
Davanti a notizie del genere, mi riesce sempre più difficile rispondere al mio compagno e agli amici che mi chiedono come possa ancora credere in Dio e, soprattutto, la Chiesa.
Ma quello che più mi chiedo riguarda la leggerezza con cui si gioca con quanto è connesso al mistero centrale della fede: se i paramenti sacri sono usati con sorridente atteggiamento blasfemo, immagino con quanta leggerezza venga poi celebrata l’Eucaristia (sebbene abbia fatto scelte personali che mi impediscono l’accesso ai sacramenti, mantengo un atteggiamento di profondo rispetto e venerazione)?