Algunas aclaraciones para que nuestra Navidad es menos pobres y menos ideológico: en verdad, Belén estaba agotado, Jesucristo no nació de dos inmigrantes …
3 comentarios sobre "Algunas aclaraciones para que nuestra Navidad es menos pobres y menos ideológico: en verdad, Belén estaba agotado, Jesucristo no nació de dos inmigrantes …”
«…io non sono turbato né dai poveri né dagli immigranti, pero creo que tanto nuestro deber cristiano y humano para ayudar a los pobres de su pobreza, ed ai veri profughi che fuggono da guerre e carestie ad avere una patria…».
Questo è vero: lo diciamo noi, lo dicono gli ideologi della povertà, lo dice la Chiesa da sempre (vedi per esempio la Lettera di S. Giacomo). Tuttavia io ho fatto spesso questo tipo di ragionamento provocatorio agli ideologi della povertà, senza che nessuno mai mi rispondesse:
«Se è davvero nostro dovere aiutare i poveri ad uscire dal loro stato di miseria, non è forse vero che così togliamo loro anche lo stato di beatitudine e il futuro regno dei cieli? Non dovremmo forse sentirci spaventosamente in colpa dando un tozzo di pane a chi sta morendo di fame sapendo che così lo incamminiamo per la brutta strada che porta diritto all’inferno e alla perdita del Sommo Bene? Non sarà più né povero, né “ultimo”, né “scarto”, né intrinsecamente buono, sventurato lui! Magari morisse di fame ma restasse amico di Gesù! Vera e somma opera di misericordia è allora non rispondere al loro appello disperato: non capiranno, ma questi uomini meravigliosamente assistiti dalla sorte ci ringrazieranno dal regno dei cieli e pregheranno per noi, non così privilegiati! Amén!»
Vedo poi in giro dei bei tomi che ci invitano a trovare Gesù nella spazzatura. E’ l’ultima moda alla quale solo i fessi non s’accodano. Uno, in un eccesso di zelo, di servilismo e di mondanissimo protagonismo, ha perfino cacciato il presepe in un cassonnetto della spazzatura. Sembrava fiero, fierissimo, della sua trovata, forse non pensando bene al “valore mistagogico” – forse un simbolo della Geenna…? in ogni caso assai rivelatore… – di questa ulteriore caricatura grottescamente materialistica delle verità del Vangelo.
Ho letto da qualche parte che, in contemporanea con la nascita di Gesù, i pastori pernottavano all’aperto perché stavano nascendo gli agnelli che sarebbero poi stati sacrificati per la Pesach: il Vero Agello si fa cibo… l’acqua della purificazione diventa il vino della festa…
«…io non sono turbato né dai poveri né dagli immigranti, pero creo que tanto nuestro deber cristiano y humano para ayudar a los pobres de su pobreza, ed ai veri profughi che fuggono da guerre e carestie ad avere una patria…».
Questo è vero: lo diciamo noi, lo dicono gli ideologi della povertà, lo dice la Chiesa da sempre (vedi per esempio la Lettera di S. Giacomo). Tuttavia io ho fatto spesso questo tipo di ragionamento provocatorio agli ideologi della povertà, senza che nessuno mai mi rispondesse:
«Se è davvero nostro dovere aiutare i poveri ad uscire dal loro stato di miseria, non è forse vero che così togliamo loro anche lo stato di beatitudine e il futuro regno dei cieli? Non dovremmo forse sentirci spaventosamente in colpa dando un tozzo di pane a chi sta morendo di fame sapendo che così lo incamminiamo per la brutta strada che porta diritto all’inferno e alla perdita del Sommo Bene? Non sarà più né povero, né “ultimo”, né “scarto”, né intrinsecamente buono, sventurato lui! Magari morisse di fame ma restasse amico di Gesù! Vera e somma opera di misericordia è allora non rispondere al loro appello disperato: non capiranno, ma questi uomini meravigliosamente assistiti dalla sorte ci ringrazieranno dal regno dei cieli e pregheranno per noi, non così privilegiati! Amén!»
Vedo poi in giro dei bei tomi che ci invitano a trovare Gesù nella spazzatura. E’ l’ultima moda alla quale solo i fessi non s’accodano. Uno, in un eccesso di zelo, di servilismo e di mondanissimo protagonismo, ha perfino cacciato il presepe in un cassonnetto della spazzatura. Sembrava fiero, fierissimo, della sua trovata, forse non pensando bene al “valore mistagogico” – forse un simbolo della Geenna…? in ogni caso assai rivelatore… – di questa ulteriore caricatura grottescamente materialistica delle verità del Vangelo.
Ho letto da qualche parte che, in contemporanea con la nascita di Gesù, i pastori pernottavano all’aperto perché stavano nascendo gli agnelli che sarebbero poi stati sacrificati per la Pesach: il Vero Agello si fa cibo… l’acqua della purificazione diventa il vino della festa…
https://www.youtube.com/watch?v=lfXbpfZhnKA&feature=share&fbclid=IwAR0iLUM2nkNyUP_FH6b2pgxikke7zLJkNjNib9JAxFJxOdPyHF2JszRNgXk
salve segnalo una messa di natale di torino il credo è stato cambiato al 31,33 si può notare
e un altra notizia http://www.ilgiornale.it/news/politica/migranti-cardinale-attacca-salvini-messa-natale-giuseppe-e-1621307.html